Come chiudere una veranda esterna: soluzioni e permessi
La chiusura di una veranda può rappresentare la migliore soluzione per ampliare la superficie di casa e guadagnare spazio vivibile in ogni stagione. Un’ottima scelta per creare un ambiente multifunzionale e luminoso, da vivere quotidianamente. In questo articolo vedremo come procedere, quali permessi sono necessari ed i costi previsti.
Come chiudere una veranda esterna
Vincoli e permessi
Chiudere o ristrutturare una veranda esterna non è un’operazione semplicissima. Soprattutto considerando che l’opera di costruzione andrà a modificare il volume dell’abitazione ed è interessata da alcuni vincoli legislativi. In linea di massima le verande non sono delle stanze abitabili, quindi non è possibile adibirle a stanze da letto. Si possono invece sfruttare come zona living, purché non superino il 25% dell’ampiezza totale dell’immobile.
Ricordate che tutte le opere che diventano ambienti indipendenti modificano la volumetria dell’edificio e per questo è sempre opportuno chiedere di quali permessi si debba disporre. Quando la casa è indipendente basta richiedere i permessi al comune di residenza attraverso una dichiarazione di inizio attività. Se invece è coinvolto un condominio, oltre a depositare l’apposita autorizzazione al Comune sarà necessario ottenere l’autorizzazione dei condomini per poter chiudere il terrazzo, senza commettere abusi edilizi. Altro limite si ha in caso di presenza di interesse storico dal punto di vista architettonico o ambientale. Gli edifici vincolati non possono subire modifiche senza una valutazione positiva da parte della Sovrintendenza ai beni culturali.
La progettazione
Per la progettazione vera e propria consigliamo di rivolgersi ad un esperto. Le tipologie di chiusura sono diverse e tutte valide, da valutare in base alla forma della veranda (quadrata, rettangolare, ad angolo). Potrete optare per vetrate fisse, con finestre e porte finestre per uscire all’esterno. Oppure per vetrate scorrevoli o vetrate a battente. Per garantire la giusta luminosità e la massima efficienza energetica, consigliamo di montare degli infissi a taglio termico. Scongiureranno un eccessivo surriscaldamento nei periodi caldi ed un eccessivo abbassamento delle temperature in inverno. Anche i vetri dovrebbero essere isolanti e certificati.
I pavimenti
I materiali da utilizzare per le pavimentazioni sono diversi: si può scegliere tra ceramica, gres porcellanato, cotto, legno, a seconda dello stile della veranda e dell’abitazione. Il cotto e la pietra naturale possono trovare facile collocazione in una veranda rustica, mentre il gres porcellanato vi garantirà resistenza ai graffi, alle abrasioni e agli agenti chimici. Anche il legno può essere una scelta adatta, nella forma più classica in parquet, oppure in listoni o quadrotte. La soluzione alternativa è rappresentata dai pavimenti resilienti. Si tratta di superfici più flessibili rispetto alle classiche piastrelle: se sottoposte a una pressione si deformano adattandosi alla stessa e ritornando alla forma iniziale una volta eliminata. Considerate che i pavimenti resilienti in PVC possono essere stampati con qualsiasi immagine o riprendere le tonalità del legno, del marmo o della pietra. Per cui possono essere adattabili a qualsiasi stile o ambiente.
I materiali
Per concludere vediamo quali sono i materiali più quotati per la costruzione e le rifiniture della veranda. Il legno è senza dubbio il materiale più costoso, poiché di alta qualità e bisognoso di costante manutenzione. Ma è anche il più utilizzato da chi desidera un ambiente accogliente e caldo. Il costo complessivo dipenderà dalle dimensioni, dalla qualità del legno e dalla progettazione della veranda. L’alluminio garantisce invece un ottimo rapporto qualità-prezzo: si tratta di un materiale robusto e duraturo, capace di garantire l’isolamento termico necessario. Può essere combinato con ampie vetrate per non perdere in estetica. Altro materiale ampiamente utilizzato è il PVC: garantisce il giusto isolamento termico e acustico, può essere pulito facilmente, non necessita di particolari accortezze in fatto di manutenzione e riproduce il tanto amato effetto del legno.