Capire come sta una pianta osservando le foglie
Per comprendere lo stato di salute delle piante è molto utile osservare l’aspetto e le condizioni delle foglie. Queste ultime possono fornire indizi importanti su eventuali carenze nutrizionali: è essenziale cogliere in tempo determinati segnali, così da intervenire in maniera rapida con appositi fertilizzanti naturali o chimici. Prima di approfondire l’argomento, tuttavia, bisogna sottolineare quanto sia importante la prevenzione per evitare, appunto, tali carenze.
Una pianta necessita di un terreno ricco di sostanze nutrienti, meglio ancora se rinnovato con regolarità e arricchito con qualche manciata di compost. È fondamentale non eccedere con i concimi, poiché spesso le carenze delle piante sono dovute proprio a una sovrabbondanza di trattamenti di sintesi. I vegetali vanno fertilizzati con costanza e con metodo: è consigliabile chiedere il parere di un esperto prima di procedere, almeno se si è alle prime armi.
Capire come sta una pianta osservando le foglie
Foglie più scure del normale
Una pianta ha bisogno per la propria corretta crescita di una serie di sostanze, tra cui il magnesio, il potassio, il calcio e il rame. Quest’ultimo, ad esempio, è volto a favorire i processi di fotosintesi e di respirazione; una sua carenza si riconosce dalle foglie più scure del normale, tendenti a diventare necrotiche con il passare del tempo.
Caduta precoce, margini piegati e macchie brunastre
Anche una mancanza di magnesio è facile da individuare, poiché in questo caso il fogliame va incontro a clorosi e ad una precoce caduta. In alcune situazioni le foglie presentano i margini piegati verso l’alto, oppure delle macchie brunastre sulla superficie.
Chiazze giallognole sulle foglie
Altra sostanza fondamentale è il potassio, responsabile dello sviluppo dei vegetali: se si verifica una carenza di tale elemento, il fogliame appare più debole e coperto da chiazze giallognole. Spesso questi sintomi sono accompagnati da un deperimento dei fusti e sono ancora più semplici da identificare.
Foglie accartocciate
Una quantità insufficiente di calcio nel terreno porta il fogliame a impallidire e ad accartocciarsi su se stesso. Una simile condizione è propria delle piante caratterizzate da carenza di azoto, ma in questo caso si formano anche delle piccole macchie gialle verso le punte. Uno scurimento, invece, potrebbe indicare mancanza di fosforo; talvolta accade che alcune foglie nascano direttamente più scure.
Foglie e parassiti delle piante
Di frequente, quindi, i cambiamenti nella colorazione delle foglie costituiscono il più importante indizio di una carenza nutritiva. Delle variazioni nelle condizioni del fogliame, tuttavia, possono avvenire anche a causa degli attacchi dei parassiti. Ad esempio, se le foglie si presentano sbiadite e ricoperte da piccoli puntini bianchi è probabilmente in atto un’infestazione da cocciniglia, da combattere con rimedi naturali come l’aglio, il sapone di Marsiglia o l’alcool denaturato.
Se invece si notano dei fori sulla superficie delle foglie potrebbe essere colpa dei bruchi o degli afidi: nel primo caso è utile creare una barriera con dei semplici pezzi di guscio d’uovo e pulire la pianta con una soluzione di acqua e pepe, nel secondo i prodotti più indicati sono l’infuso di equiseto oppure di aglio.
Funghi e macchie di colore biancastro
Infine non bisogna dimenticare che lo stato delle foglie di una pianta aiuta a individuare eventuali attacchi di funghi o marciumi. Ciò accade soprattutto se il vegetale è sottoposto a un’irrigazione sproporzionata e, di conseguenza, l’umidità del terreno diventa eccessiva. Se sulle foglie compaiono delle macchie di aspetto polverulento e di colore biancastro potrebbe trattarsi di oidio o peronospora, due malattie fungine da curare con specifici prodotti. Se invece il fogliame si ricopre di zone marcescenti e brune è plausibilmente in atto un episodio di sclerotinia: è importante eliminare subito le parti colpite e intervenire poi con appositi fungicidi.